Come si cambia un'abitudine?
Secondo C. Duhigg ogni abitudine è costituita da tre parti 1:
1) un segnale scatenante ---> 2) una routine ---> 3) una gratificazione finale.
Ad esempio: 1) Sto provando nervosismo ---> 2) vado in cucina e mangio un sacchetto di patatine---> 3) sono appagato perché ho masticato e assunto cibo grasso e salato quindi mi sento più calmo
Più ripetiamo questa sequenza di azioni e più tenderà a rafforzarsi. E' inutile perciò tentare di sradicare un'abitudine da zero, è più "facile" sostituirla. Ma come?
Andando a modificare la nostra routine, cioè agendo sulla fase numero 2.
Ad esempio la prossima volta che mi renderò conto di provare nervosismo (segnale) invece di mangiare le patatine posso decidere di uscire e fare una passeggiata con un amico (routine) in modo da svagarmi e sentirmi più calmo (gratificazione).
In modo schematico 1) nervosismo---> 2) passeggiata ---> 3) calma
Basta una sola volta per rompere questa catena? No, come tutte le abitudini ci vuole del tempo affinché la nuova routine si consolidi.. e intanto come faccio a non ricadere nella vecchia routine? Allenando il mio autocontrollo.
"Quando si chiede alle persone di fare qualcosa che richiede autocontrollo, se sentono che è una scelta personale o che stanno aiutando qualcun altro, risulta molto meno faticoso. Se sentono che non sono autonomi, che stanno solo eseguendo degli ordini, i muscoli della loro volontà si stancano molto prima"2
Nessuno quindi può imporci di cambiare un'abitudine, dobbiamo volerlo in prima persona e soprattutto credere che questo cambiamento sia possibile!
Qual è l'abitudine che vorreste modificare?
1 Duhigg C. Il potere delle abitudini - come si formano, quanto ci condizionano, come cambiarle. TEA, 2012
2 Muraven M., Gagnè M., Rosman H. Helpful self-control: autonomy support, vitality and depletion. J. of Experimental and Social Psychology 44, 3 pp 573-85 (2008)